Dopo le nostre anticipazioni, il vicesindaco a SuperJ spiega le intenzioni dell’amministrazione comunale: “Le richieste delle società sportive sono tante, aspettiamo una risposta dai tecnici”
TERAMO – L’ipotesi che facevamo su un possibile ‘dono’ nella calza della Befana degli sportivi teramani, da parte del Comune, ovvero la possibile riapertura del vecchio stadio Comunale all’attività sportiva (leggi qui l’articolo), è una cosa concreta che l’amministrazione comunale sta valutando.
Lo ha confermato il vicesindaco Giovanni Cavallari ai microfoni di SuperJ, facendo riferimento proprio al sopralluogo da noi documentato al vecchio stadio, lunedì scorso. Cavallari assieme al sindaco Gianguido D’Alberto, ha avviato una valutazione dei costi per la riqualificazione dell’impianto sportivo caro ai teramani, che oggi ‘piangono’ l’indisponibilità di uno stadio della squadra di calcio cittadina, vista l’arrogante posizione presa dal suo gestore.
“Abbiamo fatto un primo sopralluogo – ha detto Cavallari -, adesso verificheremo i risultati per capire sia i costi, sia la tipologia dei lavori da eseguire. Ci sono i presupposti per far funzionare di nuovo l’impianto perché le richieste delle società sportive sono numerosissime“.
L’assessore ai Lavori pubblici non nasconde che sono diverse le criticità da superare nella ristrutturazione, ad un primo sommario esame. A cominciare dal “manto erboso (che dovrebbe essere sostituito da una superficie sintetica, ndr), l’impiantistica e gli spogliatoi – prosegue Cavallari – che sono stati lasciati in abbandono con infiltrazioni d’acqua sia dal terreno che dall’alto. Nei prossimi giorni però – ha concluso l’amministratore -, assieme al sindaco e alla maggioranza, potremo discutere su un quadro più delineato che ci permetta eventualmente di compiere un ritorno al passato con l’utilizzo di un impianto che ha fatto la storia della città di Teramo e della nostra squadra di calcio. Al momento solo i costi potrebbero essere un impedimento perché la disponibilità c’è tutta“.
Come anticipato, l’intervento porterebbe a rendere fruibile una porzione di struttura senza la tribuna che è inagibile, per una capienza complessiva attorno ai 2.000-2.500 spettatori, sfruttando la vecchia Curva Est oltre ai Distinti e alla Curva Oivest.